Visualizzazione post con etichetta Torino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Torino. Mostra tutti i post

Storia d'Italia 1833 - 1878

La nascita della nazione Italia avvenne con l'aiuto dell'aristocratico Camillo Benso conte di Cavour e di Giuseppe Garibaldi.
All'inizio del XIX secolo, l'Italia era costituita da una serie di piccoli stati. Ad eccezione del regno del Piemonte-Sardegna e Roma, che era governato dal papa, gli altri stati rimanevano sotto il dominio di potenze straniere. Negli anni '30, il movimento indipendentista del risorgimento cominciò a crescere.
Nel 1848, scoppiarono rivoluzioni contro il governo straniero in molte città e stati italiani, ma vennero rapidamente soppresse. Nel 1849, Vittorio Emanuele II salì al trono di Piemonte e Sardegna e nominò Torino sua capitale. Egli era molto popolare, forse perchè tentò in diverse occasioni di limitare i poteri del clero, ed era affettuosamente riconosciuto come il re cavaliere.
Camillo Benso conte di Cavour divenne primo ministro del regno di Piemonte e Sardegna nel 1852. Nel 1858, egli instaurò un'alleanza con la Francia con la quale sconfisse gli austriaci nel 1859. L'Austria cedette la Lombardia alla Francia, che la consegnò al Piemonte in cambio della Savoia e di Nizza.
Gran parte dell'Italia del Nord venne quindi annessa al regno di Piemonte e Sardegna. Nel 1860, l'Italia del Sud, che in questo perido faceva parte del Regno delle due Sicilie, si ribellò. Giuseppe Garibaldi a capo di una rivolta conquistò il regno. 
A questo punto Cavour temeva che Garibaldi, divenuto ormai inarrestabile, cercasse di attaccare Roma, causando quindi l'intervento dell'Austria o della Francia in aiuto del papa. Cavour invase gli stati pontifici (ma non Roma) e diresse il suo esercito veros sud. Le truppe di garibaldi avevano preso Napoli e Cavour fu ben attento ad aggirare Roma. I due infine si incontrarono.
Cavour raggiunse un accordo dettagliato con Garibaldi, in base al quale il Regno d'Italia del nord otteneva la Sicilia, Napoli e gli Stati Pontifici. Nel febbraio del 1861, il primo parlamentonazionale si riunì a Torino e un mese più tardi Vittorio Emanuele II venne proclamato re d'Italia.
Due piccole aree non vennero annesse. Venezia era ancora sotto il dominio ell'Impero Austriaco e Roma era governata dal papà ma occupata dalla Francia.
Venezia vene ceduta all'Italia dopo la sconfitta dell'Austria durante la guerra austro-prussiana.
A Roma papa Pio IX non era assolutamente propenso a piegarsi a quello che definiva un re del nord.
La guerra franco-prussiana del 1870 costrinse i francesi a ritirare le loro guarnigioni da Roma che fu subito occupata dal'esercito italiano e divenne capitale d'Italia. Il papa si rifiutò di negoziare e si dichiarò prigioniero fino alla morte nel 1878.

L’Esposizione Universale di Parigi del 1900

L’Esposizione Universale di Parigi del 1900 superò la quota di 50 milioni di visitatori (solo quella di Osaka del 1970 fece altrettanto), e questo successo fu solo in parte motivato dall’interesse per il progresso industriale o per gli intrecci economici. Fu questo evento, che verrà ricordato per lo sfarzo di luci elettriche, che farà meritare a Parigi il titolo di Ville Lumière. Qui fece la sua comparsa la forma di intrattenimento contemporaneo per eccellenza, il cinema, i cui primi prodotti vennero presentati al pubblico proprio in tale occasione. Questa gigantesca massa di persone potè inoltre per la prima volta spostarsi velocemente attraverso la capitale francese utilizzando la nuova metropolitana, che tagliava la città da Est ad Ovest, dalla porta di Vicenne a quella di Maillot; le stazioni, ancora oggi celeberrime, furono decorate da Hector Guimard, e restano tra i momumenti più conosciuti dell’Art Nouveau.
Il Grand Palais di Parigi è ritenuto un capolavoro dell’Art Nouveau. E’ stato costruito su progetto degli architetti Deglane e Louvet come padiglione per l’Esposizione universale del 1900 di Parigi. E' situato vicino agli Champs Elysées, è caratterizzato da un’immensa struttura in ferro e vetro, con facciate in marmo a cavallo tra stile neoclassico e Art Nouveau.
L'Art Nouveau in Francia, a Parigi, ha inizio 1900: è caratterizzata da una particolare cura nella decorazione floreale di qualsiasi opera cittadina; tipiche sono le facciate di palazzi con disegnati fiori, le ringhiere piegate a realizzare rami di pianta, i lampioni in forme organiche da cui sbocciano orchidee. Il maggior interprete dell'Art Nouveau  in Francia è Hector Guimard (1867 - 1942), mentre a Vienna dilagano le opere di Otto Wagner e del suo stretto collaboratore Joseph Olbrich. 
Il termine Nouveau è una parola estratta dal nome di un negozio parigino “L’Art Nouveau Bing”, gestito da un certo Samuel Bing, nel quale venivano esposte tutte le novità relative ai design di oggetti appartenenti al mondo dell’arte, compresi mobili, tappeti e tinture varie. L'Art Nouveau trae le sue origini dalle ideologie dell’Arts & Craft, che sostengono il rispetto per la libera creatività artigianale, anteposta a quella meccanizzata prodotta dal mondo industrializzato.
L'Art Nouveau aprì la strada al moderno design e all'architettura moderna. Un punto importante per la diffusione di quest'arte fu appunto l'Esposizione Universale del 1900, svoltasi a Parigi, nella quale il nuovo stile trionfò in ogni campo. Ma il movimento si diffuse anche attraverso altri canali: la pubblicazione di nuove riviste, come L'art pour tous, e l'istituzione di scuole e laboratori artigianali. Lo stile raggiunse probabilmente il suo apogeo durante l'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna, svoltasi a Torino nel 1902.




Esposizione universale è il nome generico che indica le grandi esposizioni tenutesi fin dalla metà del XIX secolo. Si riferisce generalmente a una manifestazione di tipo fieristico caratterizzata da un tema specifico. Vengono chiamate esposizioni universali le fiere dedicate all’esposizione di prodotti e tecnologie, ma anche eventi riguardanti vari temi, quali l’alimentazione o la filosofia, eventi che quindi si configurano spiccatamente come meeting costituiti da più giorni di conferenze ed interventi. La prima si tenne a Londra nel 1756 sponsorizzata dalla Società delle Arti inglese, L’ultima a Shangai, Cina nel 2010, Nel 2015 si terrà a Milano.
http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_delle_esposizioni_universali

Bibliografia:
Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura moderna, Bari, 1973;
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Art_Nouveau.

Museo Nazionale del Cinema di Torino


è tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative. Ma ciò che lo rende davvero unico è la peculiarità del suo allestimento espositivo
Il museo è ospitato all’interno della Mole Antonelliana, un monumento simbolo della Città di Torino il cui nome ricorda il suo progetista Alessandro Antonelli.
Nel 1964 è stato aperto al pubblico il primo ascensore all'interno della Mole. L'attuale impianto risale al 2000 e non prevede fermate dal piano zero agli 85,24 metri di quota al piano di sbarco del "Tempietto".
A partire dagli ambienti della Mole, lo scenografo svizzero François Confino ha lavorato d’ingegno e fantasia, moltiplicando i percorsi di visita per dare vita a una presentazione spettacolare, che investe il visitatore di continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come capita quando si assiste alla proiezione di un film capace di coinvolgere ed emozionare.