All'inizio del XIX secolo, l'Italia era costituita da una serie di piccoli stati. Ad eccezione del regno del Piemonte-Sardegna e Roma, che era governato dal papa, gli altri stati rimanevano sotto il dominio di potenze straniere. Negli anni '30, il movimento indipendentista del risorgimento cominciò a crescere.
Nel 1848, scoppiarono rivoluzioni contro il governo straniero in molte città e stati italiani, ma vennero rapidamente soppresse. Nel 1849, Vittorio Emanuele II salì al trono di Piemonte e Sardegna e nominò Torino sua capitale. Egli era molto popolare, forse perchè tentò in diverse occasioni di limitare i poteri del clero, ed era affettuosamente riconosciuto come il re cavaliere.
Camillo Benso conte di Cavour divenne primo ministro del regno di Piemonte e Sardegna nel 1852. Nel 1858, egli instaurò un'alleanza con la Francia con la quale sconfisse gli austriaci nel 1859. L'Austria cedette la Lombardia alla Francia, che la consegnò al Piemonte in cambio della Savoia e di Nizza.
Gran parte dell'Italia del Nord venne quindi annessa al regno di Piemonte e Sardegna. Nel 1860, l'Italia del Sud, che in questo perido faceva parte del Regno delle due Sicilie, si ribellò. Giuseppe Garibaldi a capo di una rivolta conquistò il regno.
A questo punto Cavour temeva che Garibaldi, divenuto ormai inarrestabile, cercasse di attaccare Roma, causando quindi l'intervento dell'Austria o della Francia in aiuto del papa. Cavour invase gli stati pontifici (ma non Roma) e diresse il suo esercito veros sud. Le truppe di garibaldi avevano preso Napoli e Cavour fu ben attento ad aggirare Roma. I due infine si incontrarono.
Cavour raggiunse un accordo dettagliato con Garibaldi, in base al quale il Regno d'Italia del nord otteneva la Sicilia, Napoli e gli Stati Pontifici. Nel febbraio del 1861, il primo parlamentonazionale si riunì a Torino e un mese più tardi Vittorio Emanuele II venne proclamato re d'Italia.
Due piccole aree non vennero annesse. Venezia era ancora sotto il dominio ell'Impero Austriaco e Roma era governata dal papà ma occupata dalla Francia.
Venezia vene ceduta all'Italia dopo la sconfitta dell'Austria durante la guerra austro-prussiana.
A Roma papa Pio IX non era assolutamente propenso a piegarsi a quello che definiva un re del nord.
La guerra franco-prussiana del 1870 costrinse i francesi a ritirare le loro guarnigioni da Roma che fu subito occupata dal'esercito italiano e divenne capitale d'Italia. Il papa si rifiutò di negoziare e si dichiarò prigioniero fino alla morte nel 1878.
Nessun commento:
Posta un commento