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Il Malleus rimase, fino alla metà del XVII secolo, il più consultato manuale della caccia alle streghe (sia da parte degli inquisitori cattolici, sia dei giudici protestanti), poiché spiega proposizione per proposizione come comportarsi in ogni singola occasione. Il testo però non esprime nulla di nuovo, semplicemente raccoglie una serie di pensieri pregressi sul fenomeno della stregoneria e, soprattutto, sul pensiero negativo della donna, invero, ci sono più streghe che stregoni, secondo gli autori, perché le donne sono mas occasionatus. Un pensiero aristotelico dunque, che viene ripetuto, in maniera ridondante, attraverso citazioni continue di Aristotele e Sant'Agostino, nonché di molti altri Testi Sacri.
"... errano coloro che negano l'esistenza della stregoneria, affermandone la natura puramente immaginaria, ovvero credono che i diavoli esistono soltanto nella fantasia del volgo ignorante e che erroneamente gli uomini attribuiscano gli incidenti che accadono loro a qualche supposto diavolo, argomentando che la fantasia di certi uomini è così viva che pensano di vedere figure reali e sembianze che in realtà non sono altro che il riflesso dei loro pensieri e sono così tratti in inganno da queste false rappresentazioni da ritenere che esse siano le apparizioni di spiriti malvagi o anche gli spettri delle streghe.
Queste affermazoni sono in contrasto con la vera fede, che ci insegna che alcuni angeli caddero dal cielo e sono ora diavoli, e siamo costretti a riconoscere che per loro stessa natura possono fare molte cose portentose a noi non possibili. Orbene coloro che cercano di indurre gli altri a porre in essere questi malvagi portenti sono chiamati streghe. E perché l'infedeltà di una persona che è stata battezzata è chiamata tecnicamente eresia, ne deriva che queste persone sono chiaramente eretiche."
Bibliografia:
http://www.malleusmaleficarum.org/
Wikipedia
http://saxetum.forumcommunity.net/?t=32797754: traduzione in italiano di parte del testo
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