Morto il leader nordcoreano Kim Jong-il


I media ufficiali parlano di attacco cardiaco. 
12 giorni di lutto.
Il «caro leader», così veniva chiamato Kim Jong-il, presidente della Corea del Nord, è morto sabato a 69 anni per un attacco cardiaco. L'annuncio è stato dato prima dall'agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, la Kcna, e poi dalla televisione di stato da un'annunciatrice vestita di nero che è scoppiata a piangere in diretta. Immediate le ripercussioni in tutta l'area. La Corea del Sud ha messo in allarme le forze armate e il governo giapponese si è immediatamente riunito e ha deciso di tenere contatti «serrati» con Usa, Cina e Corea del Sud, oltre che di avviare ogni preparativo «per fronteggiare» gli scenari possibili. 
Quanto agli Stati Uniti, tradizionali alleati dei sud coreani, stanno «monitorando la situazione. Uno stato di allerta aggravato anche dal lancio, da parte di Pyongyang, di un missile a corto raggio dalla costa est, proprio nelle stesse ore in cui si diffonde la morte del «caro leader».

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